venerdì 2 dicembre 2016

L'importanza della limpidezza del mosto pre-boil

Tutti gli appassionati di birrificazione casalinga sanno che un mosto torbido può essere chiarificato attraverso travasi o metodi più "attivi" come l'aggiunta di irish moss, filtrazione, ecc.
Spesso però non si pensa all'importanza di avere un mosto sufficientemente limpido già in fase di bollitura.

Ma perché questo è importante?

Per lo stesso motivo per il quale il mash out non deve superare gli 80 gradi! Oltre questo livello, andremmo ad estrarre tannini dalle trebbie, conferendo alla nostra birra un'astringenza poco piacevole. Poiché i tannini si trovano anche nelle farine (che, alla fine, non sono altro che grani macinati finemente) se procedessimo ad una vigorosa bollitura di un mosto particolarmente ricco di farine otterremmo un prodotto finale "arriccchito" di tannini indesiderati.

Per questo motivo è sempre bene prelevare il mosto dal tino di ammostamento, usando metodi più delicati possibile senza smuovere le trebbie.

Un metodo eccellente per ottenere un mosto limpido risiede nell'uso di una pompa di ricircolo che funzioni durante tutta la fase di ammostamento (o, almeno, negli ultimi 15-20 minuti). In questo modo, il mosto "sporco" prelevato dal rubinetto viene immesso sopra le trebbie e a poco a poco le farine si bloccano tra le trebbie stesse andando via via a creare una sorta di filtro sempre più stretto.

Per gli stessi motivi sopra citati, anche lo sparge deve prevedere un tempo di adeguato riposo (o di ricircolo) che permetta una sedimentazione sufficiente a non portare in pentola farine indesiderate.

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